Smartika: cos’è? Opinioni e recensioni

Informazioni e opinioni su Smartika: è sicuro?

Quando si parla di prestito tra privati si pensa subito alle somme di denaro chieste ad amici e parenti, ma in realtà si tratta di un mondo decisamente più ampio. Purtroppo, chi non può contare su persone case facoltose e no riesce ad accedere al tradizionale canale rappresentato da banche e finanziarie può anche affidarsi a soggetti poco raccomandabili: ovviamente si tratta di una strada da evitare, anche perché ci sono altre opzioni da prendere in considerazione. Una tra queste è rappresentata dalle nuove piattaforme di prestiti online che si sono diffuse anche nel nostro paese nel corso degli ultimi anni. Uno dei nomi più famosi in questo settore è quello di Smartika: vediamo come funziona questa piattaforma e diamo un’occhiata alle recensioni ed alle opinioni pubblicate dagli utenti sul web per capire se si tratta di una realtà efficace, affidabile e sicura.

Cos’è e a cosa serve Smartika

Il social lending in Italia viene visto ancora come una sorta di novità, anche se esiste ormai da diversi anni e in altre zone del pianeta è popolare da tantissimo tempo. Smartika SpA gestisce la sua piattaforma ormai dal 2012, dopo aver ottenuto dalla Banca d’Italia l’autorizzazione ad agire in qualità di istituto di pagamento. Nel 2018 la società è entrata a far parte del Gruppo Sella e a partire dal luglio 2023 il marchio Smartika è di fatto sparito dalla circolazione, visto che i suoi servizi sono stati incorporati in Banca Sella.

Ma quel è il ruolo di una piattaforma di social lnding? Di tratto si parla della figura intermediaria tra chi ha bisogno di ottenere un prestito (i richiedenti) e chi invece è disposto a prestare il suo denaro ricevendo in cambio una remunerazione (i prestatori). Gli aspetti più positivi per i richiedenti sono rappresentati dalla possibilità di poter contare su un canale diverso da quello costituito dalle banche e dalle finanziarie e dall’opportunità di trovare delle condizioni più vantaggiose in termini di interesse; per i prestatoti, invece, la concessione del loro denaro ad altri soggetti può essere visto come una sorta di investimento, il cui rendimento si concretizza con gli interessi pagati da chi ha ottenuto il finanziamento.

Come funziona la piattaforma di social lending?

Il funzionamento di una piattaforma come Smartika è abbastanza semplice. Le domande di finanziamento dei richiedenti vengono raccolte dalla società, che si occupa anche della selezione per individuare quelle provenienti da chi dimostra di avere un’adeguata capacità di rimborso ed ha un passato creditizio senza macchie. smartikaQuesto vuol dire che anche per ottenere un prestito tra privati tramite Smartika è necessario possedere dei precisi requisiti di affidabilità creditizia e affidabilità finanziaria; inoltre bisogna essere maggiorenni, risiedere in Italia, avere un codice fiscale ed essere titolari (o cotitolari) di un conto corrente italiano. Dall’altra parte della “barricata” ci sono i prestatori, che fanno le loro offerte proponendo gli importi che sono disposti a prestare, il tasso di interesse che intendono ottenere e, soprattutto, il livello di rischio che sono disposti a sopportare.

L’offerta dei prestatori viene solitamente suddivisa da Sartika in parti uguali e distribuita su diversi prestiti: in questo modo il rischio dell’investimento viene frazionato tra diversi soggetti, perché se l’offerta viene suddivisa tra cinquanta prestatori, in caso di inadempienza del richiedente ognuno di loro andrà a perdere solo il 2% dell’importo complessivo. La piattaforma quindi propone l’offerta al richiedente (si tratta di fatto di un’offerta combinata, ovvero che coinvolge più prestatori): se la proposta viene accettata, il richiedente riceve la somma e si impegna a restituire le somme tramite il pagamento di rate mensili composte da una quota capitale e da una quota interessi.

Smartika: opinioni, pro e contro

Il funzionamento della piattaforma che abbiamo spiegato nei paragrafi recedenti ci permette già di capire quali possono essere i suoi punti di forza ed i suoi punti deboli. Iniziamo con gli aspetti positivi: quando si parla di denaro è sempre importante mettere la sicurezza al primo posto, e l’autorizzazione ottenuta direttamente dalla Banca d’Italia rappresenta una buona garanzia sotto questo punto di vista, perché mette al riparo da truffe e raggiri. Altri importanti punti a favore sono rappresentati dalla minimizzazione dei rischi grazie al frazionamento dell’investimento dei prestatori su più finanziamenti, dalla qualità del sito online e dalle opzioni di emergenza che possono scattare in caso di inadempienza del richiedente. Vediamo ora quali sono gli aspetti più negativi: l’investimento dei prestatori non porta ad un rendimento particolarmente elevato, ma bisogna considerare anche i costi a cui si va incontro, come le tasse, la penale da pagare in caso di eventuale uscita rapida dall’investimento, una parte delle spese di recupero credito.

Ma per avere una visione più ampia è opportuno andare a vedere quali sono le opinioni di chi ha utilizzato davvero la piattaforma. Dando un’occhiata ad uno dei più importanti siti di recensioni (Trustpilot) si può scoprire che su Smartika le opinioni non sono tutte positive, anzi! Il giudizio medio è di 2.6 su un massimo di cinque: ci sono tanti utenti che hanno lasciato il voto massimo, ma ce ne sono altrettanti che hanno dato il giudizio più basso. Tra gli entusiasti ci sono quelli che hanno sottolineato il servizio di assistenza impeccabile, quelli che hanno gradito particolarmente la velocità con cui sono riusciti ad ottenere il prestito, quelli che esaltano la facilità con cui è possibile portare a termine la richiesta di finanziamento.

Ma c’è anche chi ha avuto delle esperienze davvero negative con la società, soprattutto tra i prestatori: qualcuno ha definito addirittura terribile il suo rapporto con Smartika, c’è anche chi ha parlato della poca convenienza dell’investimento (considerando i costi e le difficoltà nel recuperare le rate di rimborso non pagate dai debitori insolventi) e chi invece ha rimarcato le perdite sorte dopo la chiusura della società, che come detto è stata inglobata in Banca Sella. Un utente infatti spiega che dopo la fusione ha ricevuto una comunicazione dall’istituto di reddito che faceva sapere che avrebbe rimborsato solo parzialmente le rate in ritardo.

Smartika: è una scelta conveniente e sicura?

Le opinioni su Smartika ci permettono di capire meglio quali sono le effettive condizioni che devono accettare prestatori e richiedenti. Questi ultimi vengono separati dalla società in tre differenti classi di rischio in relazione al loro merito creditizio; facendo così, i prestiti possono essere ripartiti tra i vari prestatori in base alle loro preferenze di rischio: chi non vuole correre pericoli opterà per il mercato Conservative, chi è disposto ad accettare un rischio medio sceglierà il mercato Balanced e chi invece intende accollarsi un rischio maggiore pur di massimizzare il guadagno può indirizzarsi sul mercato Dynamic. I prestatori al momento dell’investimento comunicano anche i range di tasso di interesse a cui sono interessati: come sempre, rendimento e rischio sono strettamente collegati e bilanciando il loro rapporto la piattaforma Smartika cerca di creare degli investimenti su misura per ciascun prestatore.

I prestatori possono (o, meglio, potevano) investire sulla piattaforma di Smartika importi compresi tra un minimo di cento euro fino ad un massimo di 75.000 euro. Come previsto dalle più tradizionali forme di prestito personale, il rimorso avviene tramite il pagamento di rate mensili da parte del beneficiario del finanziamento. Come abbiamo potuto capire dalle opinioni su Smartika elencate in precedenza, i guadagni per i prestatori non sono particolarmente elevati: il rendimento può arrivare fino al 6,5%, ma in realtà nelle casse dell’investitore arrivano percentuali decisamente pi contenute: si deve infatti tenere conto della dinamicità del settore, ma anche dei tanti costi a carico del prestatore, a cominciare dalla commissione annuale che è pari all’1% della somma concessa in prestito ma non ancora rimborsata. Ad ogni modo, l’avventura di Smartika per il momento sembra essere interrotta, visto che dopo la fusione con Banca Sella il progetto di Social Lending sembra essere stato messo da parte. Per avere maggior informazioni, i vecchi utenti di Smartika possono comunque cercare informazioni sul sito ufficiale di Banca Sella e sfruttare i canali di assistenza dell’istituto di credito.